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SEMINARI DI STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI 2005-2006

22-25 novembre 2005
André Stoll (Università di Bielefeld)
Jusepe de Ribera “lo spagnoletto” o la giostra delle passioni antiche nell'arte barocca a napoli
Sovversione dei codici d'affetti rinascimentali: martirologia degli eroi della mitologia antica (prima di quella cristiana) - Duello femminile nella palestra: una chronique scandaleuse della corte vicereale? Una psicomachia nella biblioteca dell'umanista - La Repubblica delle Lettere partenopea: protagonisti e riferimenti filosofici e poetici - Amore cortigiano e Virtú controriformistica: il trionfo della Nuova Minerva - Mnemosyne a Napoli: la cultura umanistica di fronte allo spettacolo degli affetti barocchi.
Il pittore napoletano di origine valenzana Jusepe de Ribera “Lo Spagnoletto” (1591-1652) è stimato il piú grande maestro barocco della martirologia cristiana secondo le norme della morale controriformistica. Sono considerate meno rappresentative della sua opera le tele dedicate a soggetti “neopagani”, che nondimeno stupiscono per lo splendore della rappresentazione sovversiva delle passioni ereditate dal canone rinascimentale. Lo scopo del nostro seminario sarà di chiarire le operazioni di mutamento alle quali l'artista ha sottomesso il codice di affetti antichi per raggiungere questa “martirologia” neopagana. Sarà messa al centro del percorso analitico una di queste tele “profane” piú enigmatiche, il cosidetto Duello femminino firmato nel 1636 (Madrid, Museo del Prado), il cui significato si cercherà di decifrare mediante escursioni attraverso i territori discorsivi, artistici e poetici italiani (in particolare napoletani) e spagnoli tra Rinascimento e Barocco. Si spera cosí di scoprire un lucido manifesto allegorico delle conversioni intervenute nel primo terzo del Seicento nell'ambito dei valori estetici, affettivi e morali dominanti nel Vicereame spagnolo di Napoli, culminanti nella sostituzione degli ideali del Cortegiano con la spettacolarità e la violenza degli affetti barocchi.

16-20 gennaio 2006
Giovan Battista de’ Medici (Università degli Studi di Napoli «Federico II»)
pianificazione e conservazione del territorio
Significato sociale e culturale del territorio. Definizione del territorio. Comunità umana nel territorio. Legami sociali e culturali col territorio. Uomo e natura - Risorse e rischi naturali. I beni concessi all’umanità. La doppia faccia della medaglia: i rischi naturali. Convivenza degli uomini col rischio naturale - La storia dell’uomo nel territorio. Sviluppo storico ed antropico. Paesaggio ed ambiente. Beni culturali. Filum storico-culturale e sociale - Aspetti legislativi. Adeguatezza ed inadeguatezza delle normative esistenti. Adeguamenti legislativi - Valenza economica del territorio.

1-3 marzo 2006
Maria Calí (Università degli Studi di Napoli «Suor Orsola Benincasa»)
le due versioni della «vergine delle rocce»
La committenza della Confraternita dell’Immacolata a San Francesco Grande. Un problema cronologico - Analisi dei documenti e delle contrastanti posizioni critiche sull’argomento. Le tesi di Davies e di Brown - Proposta per una nuova soluzione.

27-31 marzo 2006
Francisco Jarauta (Università di Murcia)
metamorfosi del ritratto
Variazioni sul ritratto - Luci e ombre del ritratto: da Dürer a Velázquez - Autoritratti di Rembrandt - La moralizzazione del ritratto - Frammenti di una identità spezzata: il ritratto nel secolo XX.

3 – 5 maggio 2006
Édouard Pommier (Inspecteur Général Honoraire des Musées de France)
L’INVENZIONE DELLA STORIA DELL’ARTE NELL’ITALIA DEL RINASCIMENTO
Il mito fiorentino della storia dell’arte - Le cronache dell’arte - La storia come istituzione.

19 – 22 giugno 2006
Irving Lavin (Institute for Advanced Study, Princeton)
BERNINI A SAN PIETRO
Il baldacchino e la crociera. - La decorazione della navata. - La Cathedra Petri. - La piazza e il colonnato. Ponte Sant’Angelo.

19-23 giugno 2006
Sebastian Schütze (Queen’s University, Kingston)
LA BASILICA VATICANA: «GRAN TEATRO DEL BAROCCO»
La Nuova Basilica da Bramante a Maderno - Il baldacchino e la crociera - Le pale d’altare - Le tombe papali - La Cathedra Petri.

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