Seminario
Guido Mazzoni (Università di Siena)
Erich Auerbach: letteratura mondiale e filosofia della storia
Lunedì 24
Auerbach e lo storicismo
Martedì 25
Mimesis: una filosofia della storia
Mercoledì 26
Auerbach e la letteratura comparata
Mimesis di Erich Auerbach è un classico della critica letteraria novecentesca per molte ragioni, e soprattutto perché propone un’interpretazione di lunga durata della storia della letteratura occidentale che ha retto alla diffidenza della nostra epoca per le grandi narrazioni e suona ancora oggi plausibile. Di solito, quando si parla di Mimesis, ci si sofferma sui legami tra Auerbach e la critica stilistica coeva. In realtà Mimesis è innanzitutto, e consapevolmente, un tentativo di costruire, attraverso la letteratura, una filosofia della storia che riprende alcune idee nate nella tradizione dello storicismo romantico tedesco e le adatta al XX secolo. Auerbach distingue due paradigmi mimetici, uno di origine greco-latina e uno di origine ebraico-cristiana; il primo comunica una visione gerarchica e statica della vita, il secondo esprime una visione egualitaria e teologica. Al termine di un processo secolare, che inizia nel Cinquecento e si compie con il romanzo ottocentesco, entrambi questi paradigmi vengono sostituiti da un terzo modello, egualitario come quello cristiano ma del tutto laico, che distrugge le gerarchie fra le classi dei personaggi, i tipi di azione, gli stili, attribuisce un’importanza seria, tragica e problematica alle vicende delle persone comuni e colloca la vita umana su uno sfondo storico immanente.