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Melancolia. Da Aristotele a Burton

Lunedì 3 e martedì 4 febbraio 2020

Giornate di Studi 
Affezioni dell’animo


Melancolia
Da Aristotele a Burton
a cura di Marco Donato (Aix-Marseille Université - IISF)

3 febbraio 2020, ore 15


Bruno Centrone (Università di Pisa)
Alle radici della melancolia: il Problema XXX attribuito ad Aristotele

Riccardo Chiaradonna (Università Roma Tre)
La melancolia in Galeno, tra medicina e filosofia


4 febbraio 2020, ore 9.45

Daniele Conti (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze)
Marsilio Ficino: malinconia e profezia

Amneris Roselli (Università di Napoli L'Orientale)
Robert Burton, The Anatomy of Melancholy. Il punto di arrivo di una lunga tradizione

Fin dall’antichità greca, la riflessione europea individua un legame tra l’eccezionalità dell’ingegno e il turbamento dell’animo. La filosofia peripatetica introduce l’intreccio con la teoria medica degli umori: è la μέλαινα χολή la responsabile del carattere degli uomini straordinari. Il paradigma riverbera sulla medicina imperiale: la bile nera è centrale nella ricerca di Galeno, erede della tradizione tecnica quanto della riflessione filosofica. Ricco il bagaglio che giunge a Ficino, in cui la melancholia è affezione dell’intellettuale, in stretto rapporto con il genio. Approdo di questa tradizione, nel Seicento, è Burton, in cui sguardo clinico e legame con l’intelletto si fondono. Il percorso proposto attraversa quattro tappe: dalla prima organica trattazione del problema attraverso la medicina imperiale fino al suo ritorno nel Rinascimento, per approdare infine al ritratto policromo di un’affezione dell’animo, oggetto a sua volta di una metaforica, fascinosa anatomia.

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