Laboratorio
La biodiversità. Una riconfigurazione
A cura di Paolo Napoli (École des hautes études en sciences sociales - Paris) e Ciro Tarantino (Università della Calabria)
Martedì 10 e mercoledì 11
Marie-Angèle Hermitte (École des hautes études en sciences sociales - CNRS - Paris)
L’ histoire juridique de la biodiversité et son application à l’ humain: difficultés et risques
Giovedì 12
Xenia Chiaramonte (Berlin Institute for Cultural Inquiry)
Biodiversità: oltre natura e cultura
Venerdì 13
Mariagrazia Portera (Università di Firenze)
Il bello come servizio ecosistemico: limiti e potenzialità del punto di vista estetico nella tutela della biodiversità
La biodiversità è quella qualità del vivente che ne consente la variazione, sia all’interno di una singola specie, sia fra specie diverse e fra ecosistemi. La nozione di biodiversità spinge a rimettere in questione il concetto di identità nonché le visioni binarie che da essa discendono, prima fra tutte quella tra umano e non umano. Tuttavia, il discorso ecologico contemporaneo, in nome dell’unità del vivente, può rischiare di non focalizzare adeguatamente, all’interno del concetto di biodiversità, il ruolo dell’umano suscitando, in tal modo, reazioni che finiscono per riprodurre proprio quelle dicotomie dalle quali si vorrebbe prendere congedo. In forza di una visione che superi gli steccati della specie, il passaggio ulteriore consiste pertanto nell’assegnare all’umano un posto all’interno della biodiversità.