Antonio Del Vecchio

Antonio Del Vecchio

Nato a Napoli nel 1983, si è formato all’Università di Bologna dove ha frequentato il corso di studi triennale in Filosofia e quello magistrale in Scienze filosofiche. Dopo essersi laureato è stato ammesso al Dottorato in Studi Politici presso l’Università di Torino, conseguendo il titolo finale nel 2014. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà dell’Università di Bologna e dal 2018 tiene a contratto l’insegnamento in Italian Political Thought previsto all’interno del corso magistrale internazionale in Italian Studies presso la stessa università. Collabora come redattore alla rivista «Filosofia politica». I suoi interessi di studio e ricerca sono stati fin qui legati alla filosofia e al pensiero politico novecentesco – e in questo campo si è dedicato in particolare alle tradizioni critiche sviluppate in ambito marxista, francofortese, post-strutturalista, post-coloniale –  alla storia e agli sviluppi contemporanei del pensiero italiano, ma riguardano anche la storia dei concetti e la possibilità di rileggere in chiave spaziale e globale alcuni autori classici del pensiero moderno, come Ugo Grozio. Su questi temi ha finora scritto due monografie: Un’amicizia stellare: traiettorie della critica in Derrida e Foucault (Il Mulino, 2018) e La legge nell’Oceano. Ugo Grozio e le origini dello spazio politico moderno (in corso di stampa presso Il Mulino), oltre che alcuni articoli su rivista. Ha collaborato con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici come borsista annuale nel 2017 con un progetto intitolato Soggetti imprevisti. La questione della soggettività nel dibattito italiano della seconda metà del Novecento e, nel 2018, come borsista trimestrale nel quadro delle ricerche sul patrimonio dell’Emeroteca IISF con un progetto dedicato all’Esperienza teorica e politica di Socialisme ou barbarie.