Ludovico Battista

Ludovico Battista

Dopo aver conseguito con lode la laurea magistrale in Filosofia presso L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha svolto un dottorato di ricerca in “Storia, Antropologia, Religioni”, presso il dipartimento di “Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo” della medesima università, con una tesi intitolata “Cristianesimo e modernità nel giovane Hans Blumenberg”. La ricerca, che ha per oggetto la riflessione storiografica, filosofica e teologica intorno alle categorie di “secolarizzazione”, teologia-politica, decostruzione e demitizzazione, parte da uno studio del dibattito novecentesco a proposito del rapporto tra filosofia e teologia. Ha lavorato principalmente su H. Blumenberg, ma si sta progressivamente dedicando anche alle riflessioni di K. Barth, R. Bultmann, J. Habermas, J. Derrida, M. Heidegger, K. Jaspers, E. Lévinas, J. B. Metz, C. Schmitt, J. Taubes. Tale lavoro si inserisce, comunque, in un più ampio ambito di ricerca sulla storia delle dottrine teologiche cristiane, dal cristianesimo delle origini fino alla Riforma, e sul ruolo da esse svolto nella genesi delle categorie moderne della razionalità. Si è ultimamente occupato anche di Rinascimento e di Riforma, della diatriba tra Lutero ed Erasmo, con particolare riferimento anche all’ambito italiano e alla figura di Marcantonio Flaminio, umanista e pensatore religioso della prima metà del Cinquecento, e a quella del suo “maestro” Juan de Valdés. È membro del progetto di ricerca “Laboratorio Erasmo”, attivo presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni, Arte, Spettacolo dell’Università “La Sapienza” di Roma, e del progetto di Ateneo “Machiavelli e i Papi Medicei”.