Marta Vero

Marta Vero

È stata proclamata dottore di ricerca in Filosofia nel giugno 2019, discutendo una dissertazione sulla filosofia della tragedia di F. Hölderlin in dialogo con F. Schiller e G. W. F. Hegel, presso le Università di Pisa e Firenze. Ho studiato all’Università di Pisa, presso cui ha conseguito la laurea triennale (2012) e magistrale (2015) sotto la guida del Prof. Leonardo Amoroso. Dalla tesi magistrale ha tratto la monografia Quella non comune tendenza all’universalità. Studio sull’Empedocle di Hölderlin, uscita nel 2019 per i tipi di ETS (Pisa). Dal 2013, quando è stata studentessa Erasmus presso la Friedrich Schiller Universität Jena, ha condotto vari soggiorni di studio e ricerca all’estero. Dall’ottobre al dicembre 2019 è stata borsista presso il Deutsches Literaturarchiv di Marbach am Neckar, dove ha condotto una ricerca sul carteggio tra Schiller e Hölderlin. Dal marzo al settembre 2019 è stata borsista del progetto PRA “Etica, scienza, democrazia”, coordinato dal prof. Adriano Fabris. Ha partecipato come relatrice a diversi convegni internazionali (a Villa Vigoni nel 2018; a Bad Homburg von der Höhe, nell’ambito del convegno della Hölderlin Gesellschaft, nel 2016) è stata organizzatrice di diverse conferenze e giornate di studio. Dal 2016 è socia della Hölderlin Gesellschaft. Sin dalla sua fondazione, collabora col gruppo di ricerca Zetesis, di cui ha ricoperto l’incarico di presidente dal 2017 al 2018. È journal manager della rivista scientifica on-line peer-reviewed “Odradek. Studies in Philosophy of Literature, Aesthetics, and New Media”. Collabora con la cattedra di Estetica dell’Università di Pisa, presso cui è stata nominata cultrice della materia nel 2016. Il suo interesse principale riguarda i rapporti tra filosofia e letteratura. Seguendo questo campo di problemi, si è occupata di tragico e tragedia, soprattutto in F. Hölderlin, F. Schiller, G.W.F. Hegel, F. Nietzsche, W. Benjamin, M. Heideggerm ma anche esaminandone il dibattito contemporaneo. Oggi la sua ricerca verte sul melancolico, per esplorarne i legami con composizione poetica e filosofica e con il teatro. Ho anche pubblicato sulla filosofia della Frühromantik, sul concetto di Beschleunigung in R. Koselleck. Ho da poco tradotto e commentato un saggio di C. Menke. Si interessa anche di teoria dei nuovi media, soprattutto internet, e di retorica, teorie dell’oralità.