Miriam Aiello

Miriam Aiello

Nata a Roma il 22 aprile 1991, ha conseguito presso l’Università degli Studi “Roma Tre” nel 2012, la laurea triennale in Filosofia con una tesi dal titolo La fisica della luce in Roberto Grossatesta e la sua ricezione e, nel 2015, la laurea magistrale in Scienze Filosofiche con una tesi dal titolo Un capitale leibniziano per Pierre Bourdieu. Attualmente svolge il dottorato di ricerca presso le Università di Roma Tre-Tor Vergata. I suoi interessi di ricerca, legati in primo luogo al problema di una definizione critica dell’agente sociale e alla specificità della dimensione della pratica, si situano al crocevia tra storia della filosofia (Hegel e Marx), filosofia e teoria sociale (Scuola di Francoforte, Bourdieu, sociologia britannica), teoria dell’azione e psicologia sociale teorica ed empirica (tradizione della critica all’introspezione, teorie sul Self). Redattrice presso la rivista «Consecutio rerum. Rivista critica della postmordernità», è autrice di un saggio dedicato al concetto di habitus e di alcuni interventi nell’ambito di convegni internazionali (Historical Materialism, Società di Neuroetica).

Partecipazioni:

Il concetto di lavoro fra Hegel e Marx

(ottobre-novembre 2017)