Saša Hrnjez

Saša Hrnjez

Ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia teoretica all’Università di Torino con una tesi sulla figura del terzo in Kant e Hegel (“Tertium Datur. Sintesi e mediazione tra criticismo e idealismo speculativo”). Nel 2016 è stato borsista DAAD post-doc presso l’Università di Heidelberg. Nato nella Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia, ha studiato filosofia all’Università di Novi Sad e poi all’Università di Torino come borsista del Governo italiano e della Fondazione per i giovani talenti della Repubblica della Serbia. Durante il dottorato ha svolto soggiorni di ricerca presso la Freie Universität di Berlino. Ha pubblicato vari testi in inglese, italiano, serbo e tedesco su temi attinenti alle sue linee di ricerca: filosofia classica tedesca, ermeneutica, teorie della traduzione, marxismo contemporaneo. Nel 2013 ha ottenuto il premio Young Scholar Award dell’IAA per un saggio sull’estetica del sublime in Kant. È uno dei fondatori della rivista “Stvar/ Thing – Journal for theoretical practices” nonché membro della redazione nella rivista torinese “Trópos”. Inoltre, è traduttore di cinque opere filosofiche dall’italiano in serbo (tra cui Dialogo sopra i due massimi sistemi di Galileo e Il soggetto e la maschera di G. Vattimo) e di una trentina di articoli dall’italiano, inglese e tedesco. Dal settembre 2018 sarà ricercatore assegnista Marie Sklodowska-Curie presso l’Università di Padova con un progetto sulla filosofia della traduzione.

PUBBLICAZIONI:

  • Tertium Datur. Sintesi e mediazione tra criticismo e idealismo speculativo, Milano-Udine, Mimesis, 2017.
  • (Za)Misliti revoluciju. Paolo Virno, Antonio Gramši (a cura di), Beograd-Novi Sad, IFDT – Akademska knjiga, 2017.
  • Culture in traduzione: un paradigma per l’Europa / Cultures in translation: a paradigm for Europe (a cura di I. Fiket, S. Hrnjez, D. Scalmani), Milano-Udine, Mimesis (in corso di pubblicazione).
  • Sull’identità speculativa di essere e linguaggio. Un confronto tra diverse letture ermeneutiche, in “Giornale di metafisica”, 2/2018 (in corso di pubblicazione)
  • Wie viel Fremdes in einer Übersetzung? Über zwei übersetzungsbezogene Paradigmen der Fremdheit, in „Fremdheit. Xenologische Ansätze und ihre Relevanz für die Bildungsfrage“, a cura di G. Tidona, Diskurs Bildung. Schriftenreihe der pädagogischen Hochschule Heidelberg, 62/2017, pp. 79-92.
  • Tempo e/è concetto. Storia degli effetti di una virgola, in “Trópos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica”, 2016, 1 (IX), pp. 95-116.
  • Ni levo ni desno, a kuda?!Revizionizmi i bezvizionizmi “trećeg puta", in "Stvar -Časopis za teorijske prakse/Thing - Journal for theoretical practices", 8/2016, pp.54-72.
  • (Po)ništenje vremena: o dva načina ekstemporalizacije kod Kanta i Hegela, in “Filozofija i društvo”, 2015, XXVI (3), pp. 730-752.
  • Kant’s Slumber and Hegel’s Ontological Gesture, in “The Experience of Truth— The Truth of Experience: Between Phenomenology and Hermeneutics”, a cura di D. Jørgensen, G. Chiurazzi, S. Tinning, Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2015, pp. 44 – 59.
  • Sensus communis, Publizität, Révolution: An Examination of Kant’s Political Antinomy through Kant’s Third Critique, in “Philosophical Paths in the Public Space”, a cura di G. Chiurazzi, D. Sisto. S. Tinning, LIT Verlag, Berlin-Wien-London, 2014, pp. 11-27.