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6-11 dicembre 2021

L'incontro si terrà in presenza e sulla piattaforma Zoom. Per iscrizioni alla piattaforma Zoom inviare richiesta di adesione all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Paradigma Uomo

Incontri di medicina a cura di Claudia Ammendola, Ernesto Burgio, Gabriele Cervelli, Rosaria Di Leva, Daniela Lucangeli, Catello Manfuso e Italo Sabelli

Introduce gli incontri
Massimiliano Marotta (Presidente IISF)



LUNEDÌ 6, ORE 11
Catello Manfuso: I capisaldi dell’Omeopatia


LUNEDÌ 6, ORE 17
Claudia Ammendola, Rosaria Di Leva: Il padre delle neuroscienze: il metodo Feldenkrais®

MARTEDÌ 7, ORE 16
Ernesto Burgio: I numeri dell’Universo: dall’Atomo alla Coscienza (e/o viceversa)


MERCOLEDÌ 8, ORE 10
Dialogo con i curatori di Paradigma Uomo


MERCOLEDÌ 8, ORE 16
Gabriele Cervelli: Iridologia, visione olistica dell’apparato digerente, intolleranze alimentari quale causa eziologica di alterazioni psico-fisiche


GIOVEDÌ 9 - ORE 11
Daniela Lucangeli: Emozioni contano!


VENERDÌ 10, ORE 16
Italo Sabelli: Casi clinici in Agopuntura


SABATO 11, ORE 10

Dialogo con i curatori di Paradigma Uomo


L’Idea, nell’intraprendere il lungo cammino “fuori di sé”, parte dalla consapevolezza del proprio carattere astratto, di essere un “inizio” e non un “risultato”.
La scienza che, essendo agli inizi, non è ancora giunta né alla compiutezza del dettaglio né alla perfezione della forma, potrà sentirsi rimproverare una simile deficienza. Ma se il biasimo dovesse toccare l’essenza stessa della scienza, esso sarebbe allora tanto ingiusto, quanto è sconveniente non voler riconoscere l’esigenza di quel perfezionamento.
Il vero è l’intero. Ma l’intero è soltanto l’essenza che si completa mediante il suo sviluppo. Dell’Assoluto si deve dire che esso è essenzialmente Risultato, che solo alla fine è ciò che è in verità; e proprio in ciò consiste la sua natura, nell’essere effettualità, soggetto, o svolgimento di se stesso. Per quanto possa sembrare contraddittorio che l’Assoluto sia da concepire essenzialmente come risultato, basta tuttavia riflettere alquanto per renderci capaci di questa parvenza di contraddizione. Il cominciamento, il principio, l’assoluto, come da prima e immediatamente vien pronunziato, è solo l’Universale. Se io dico: “tutti gli animali”, queste parole non potranno mai valere come una zoologia; con altrettanta evidenza balza agli occhi che le parole: “divino”, “assoluto”, “eterno”, ecc. non esprimono ciò che quivi è contenuto; e tali parole in effetto non esprimono che l’intuizione, intesa come l’immediato. Ciò che è pié di tali parole, e sia pure il solo passaggio a una proposizione, contiene un divenir-altro che deve venire riassimilato; ossia è una mediazione.

GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL

 



 

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