Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Press

L’Assoluto in Hegel tra autorappresentazione e logiche del diritto

di Leonardo Di Carlo

ISBN 978-88-97820-26-0
Pagine: 208
Anno: 2020
Formato: 15 x 21 cm
Collana: Saggi, 1
Prezzo: 20 euro

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Contro le letture immanentistiche e coscienzialistiche del sistema hegeliano, più o meno ispirate dalle varie filosofie della prassi succedutesi tra ’800 e ’900, qui, invece, si propone una lettura metafisica che riporta indietro la filosofia hegeliana a modelli spinoziani e neoplatonici in generale. Tale prospettiva vede il Concetto rilasciare il mondo oggettivo della natura e dello spirito, dal quale la coscienza, rappresentando se stessa senza soluzione di continuità, ritorna al Concetto in quella forma suprema di autocoscienza che è la filosofia. Momento insostituibile di questo processo di produzione dell’autorappresentazione rimane l’analisi hegeliana del sistema giuridico che dà adito ad una teoria dell’autocoscienza prodotta dall’intersezione di tre movimenti concettuali: il diritto come realizzazione progressiva della libertà; la relazione di riconoscimento come logica della filosofia del diritto e, infine, la teoria della validità normativa quale senso precettivo della norma anche al di là della sanzione penale originariamente ad essa connessa.

Leonardo Di Carlo (San Giovanni Rotondo, 1972), dopo aver compiuto studi di filosofia e diritto, ha perfezionato la sua attività di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, la Scuola Internazionale di Alti Studi di Modena e le Università di Colonia e Kiel. Attualmente è Ricercatore in Filosofia del diritto presso l’Università di Foggia. Tra le sue opere più recenti, Teoria istituzionale e ragionamento giuridico (Giappichelli, Torino 2017) e Per un’ontologia spiritualistica. Metafisica, diritto e intersoggettività (ETS, Pisa 2019). Ha, inoltre, curato e tradotto in italiano la Teoria dei diritti fondamentali di Robert Alexy (il Mulino, Bologna 2012).

 

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