Ulisse senza sirene?
Forme del vincolo tra teologia politica e teologia economica
A cura di Giulio Gisondi
A partire dalla sua originaria ambivalenza – il suo essere etimologicamente catena, carcere, prigione, e insieme nodo, vincolo, giuntura –, il laboratorio ripercorre il disperdersi e lo stratificarsi di due valenze che la nozione ha assunto in epoca moderna e contemporanea nel pensiero filosofico, teologico, politico ed economico: quella teologico-politica, relativa all’uso della religione nella costruzione della sovranità politica – tanto quale strumento di unità e pacificazione di una comunità, quanto quale mezzo di omogeneizzazione, disciplinamento, controllo del corpo sociale e identificazione di un nemico esterno o interno –; e quella teologico-economica, definita nella formula del “vincolo esterno”, di una ragione e di un diritto apparentemente astratti e tecnici, scissi da una volontà popolare e da una forma di diritto interno a una comunità politica.